I bambini di oggi sono decisamente più cicciottelli di quelli di qualche anno fa ma la cosa non sembra preoccupare i genitori più di tanto. E’ una questione di occhio: se in giro vediamo un bel po’ di bambini belli in carne non siamo spinti a preoccuparci. Se poi consideriamo che in molte zone d’Italia se un bambino è cicciottello “vuol dire che mangia ed è in buona salute”…
In realtà uno studio condotto in Inghilterra ci dice che spesso i genitori chiudono gli occhi per non vedere l’evidenza: i bambini cicciottelli non sono in salute, rischiano di diventare adulti in sovrappeso o obesi e di soffrire di diabete e malattie cardiovascolari. La ricerca condotta da Alison Jeffrey ha coinvolto trecento bambini e i loro genitori: a tutti è stato chiesto di raccontare in che modo vedevano la dimensione del loro corpo. I risultati? Solo un quarto dei genitori dei bambini in sovrappeso ha riconosciuto l’evidenza e il 40% dei bambini obesi ha dichiarato di essere indifferente rispetto al peso del loro bambino.
In apparenza potrebbe sembrare un gesto di amore e tolleranza: “non ti giudico per il tuo peso ma per quello che sei, figlio mio”. Inoppugnabile, davvero. Ma solo se parliamo di adulti che non vanno giudicati e discriminati in base al loro peso o al loro aspetto esteriore.
Qui invece parliamo di bambini, che vengono nutriti, gestiti ed educati da soggetti adulti che hanno la precisa responsabilità di allevarli in buona salute e di dar loro l’esempio. Se iniziamo a ignorare il problema non facciamo che posticiparlo e lasciarlo a loro, come un fardello con il quale prima o poi, ormai da adulti, dovranno fare i conti. Un fardello che i genitori hanno caricato sulle loro spalle.
Giusto per ribadire che grasso non è né bello né sano riporto uno studio pubblicato su Pediatrics: i piccoli che a tre anni sono obesi hanno già i sintomi di un’infiammazione che, negli adulti, provoca problemi cardiaci.
Non è proprio una novità. Numerosi studi avevano già dimostrato che i primi segni dell’aterosclerosi nei bambini obesi sono estremamente evidenti
Questa volta i ricercatori dell’Università del Nord Carolina hanno individuato nel 30% dei bambini obesi tra i 3 e i 5 anni alti livelli della proteina C-reattiva che per intenderci è indice non solo di un’infiammazione in corso ma negli adulti è uno dei principali markers usati per seguire lo sviluppo di malattie al cuore.
Scorretta alimentazione in primis, e poi sedentarietà, niente sport, troppa televisione, cattivo esempio: ecco le cose sulle quali lavorare, prima noi e poi loro…
Image: Flickr.com
5 commenti:
La figlia di una mia amica è decisamente in sovrappeso: ora è a dieta sotto controllo medico... Quello che ha cercato però di trasmettere il loro pediatra è non tanto il rinunciare a certi cibi ma il mangiare cose sane che va al di là delle merendine e di tutto il loro mondo. Qs. è un messaggio che dovrebbe essere comunicato anche a scuola: portare cioè una merenda sana! Una volta alla settimana, ad es., nella scuola di mia figlia si deve portare come merenda solo la frutta e nient'altro e la stessa frutta che viene avanzata in mensa la si porta in classe per farne dei frullati! In fondo una corretta educazione alimentare è fatta di piccole cose!
si Gabriella, più che di diete dovremmo parlare di educazione alimentare ricordando sempre che i bambini potrebbero mangiare più o meno ciò che vogliono se bruciano con sport e attività all'aperto.
ciao sono Marina e volevo dire che qualcosa si muove anche nelle scuole. in quella di mio figlio per esempio le maestre ci hanno dato precise indicazioni sulla merenda: merendine ammesse una volta alla settimana meglio se sono brioscine e non piene di cioccolato e altre schifezze, le altre volte panino e prosciutto, frutta, yogurt o torta casalinga. insomma il problema finalmente viene affrontato anche dalle scuole. interessanti post
la figlia di una mia amica è stata messa a dieta dal pediatra, in effetti è bella in carne e la madre non se ne rende conto e la nutriva in maniera troppo adulta con pasta conditissima, merendine e addirittura cose fritte. l'educazione alimentare dovrebbero farla prima ai genitori
se i bambini vengono messi a dieta vorrà dire che la situazione merita davvero di essere affrontata... non è raro sentire di bambini, anche piccoli, che vengono messi in riga dai pediatri e in realtà, hai ragione, ad essere messi in riga devono essere i genitori.
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