In una nota diramata nelle scorse settimane la Simri (società italiana malattie respiratorie infantili) ha reso noto che l’inquinamento urbano provocato dalle polveri sottili rappresenta la prima causa dell’aumento delle allergie e dei disturbi respiratori nei bambini.
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Come spiega il presidente della Simri, Eugenio Baraldi, le polveri sottili raggiungo molto facilmente i polmoni e le profonde vie respiratorie passando attraverso il naso che non riesce a filtrarle. Una volta giunte nelle vie aeree le polveri sottili alterano la funzionalità delle cilia e causano bronchiti e broncospasmi, malattie sempre più frequenti tra i bambini.
All’inquinamento urbano si unisce anche quello all’interno delle mura domestiche, causato prevalentemente dal fumo di sigaretta, che contribuisce a mettere a rischio la salute dei bambini.
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Queste le parole dell'esperto: "I recenti dati emersi da uno studio legato al Progetto europeo Escape sullo stato dell'inquinamento dell'aria, che classifica le città italiane tra quelle più a rischio in Europa, destano preoccupazione anche perché le malattie respiratorie sono in netto aumento tra i bambini.
Le polveri sottili non vengono filtrate dal naso e in questo modo raggiungono più facilmente le vie respiratorie e i polmoni. Possono alterare il normale funzionamento delle cilia che ricoprono le vie aeree, causando bronchiti e broncospasmo ricorrente, che sono patologie molto diffuse tra i più piccoli. Inoltre è preoccupante anche l'inquinamento domestico causato da emissioni derivanti da impianti di riscaldamento, fumo di sigaretta, cucine a gas, che non vanno affatto sottovalutati, in quanto influiscono anche questi ultimi nell'aumento dell'incidenza dell'asma".
Fonte Simri
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