giovedì 7 febbraio 2013

I bambini in ospedale: meno paura e più gioco

Per un bambino essere ricoverato in ospedale, essere sottoposto ad anestesia o a un intervento chirurgico può essere un'esperienza molto difficile e traumatica.
Soprattutto perchè gli ospedali difficilmente sono accoglienti, caldi e offrono un ambiente a misura di bambino.

I pediatri hanno redatto pochi giorni fa un Codice del diritto del minore alla salute e ai servizi sanitari presentato al ministero della Salute. A redigere il documento è stato un gruppo di lavoro che si e' costituito nel 2008 per iniziativa dell'Istituto Nazionale per i Diritti dei Minori in collaborazione con pediatri, infermieri e Ospedali pediatrici.

Cosa si legge nel documento? Che i bambini hanno il diritto a giocare, riposare, leggere libri e ricevere istruzione, ma hanno anche diritto all'ascolto e alla partecipazione e quando sono ricoverati devono poter continuare a vedere il più possibile mamma e papà. 


Foto Parmaonline
Ma anche l'ambiente ospedaliero ha una grande importanza per aiutare il piccolo paziente a sentirsi  accolto e rassicurato.

Solo qualche settimana fa a Parma è stato inaugurato un nuovo Ospedale dei Bambini.

Caratteristiche: grandi spazi, luce che inonda tutti gli ambienti, pareti sulle quali si può disegnare o appendere lettere magnetiche.

 
E al Great Ormond Street Hospital di Londra è stato inaugurato il progetto "Nature Rail": 72mila luci LED illuminano le pareti di un lungo corridoio che accompagna i bambini fino alla sala preoperatoria, dove verranno sottoposti all'anestesia, e alla sala operatoria vera e propria.

Foto: The Guardian
Lo speciale corridoio è opera dell'artista Jason Burges: i bambini affrontano il percorso verso la sala operatoria sfiorando il muro e illuminando una vera foresta che prende vita al loro passaggio.

I sensori di movimento posizionati sui pannelliLED integrati ditero le pareti rilevano la presenza di visitatori e pazienti e si visualizzano sagome di conigli, cavalli che corrono, cervi e alberi. 

In questo modo il cammino è più dolce e forse...fa meno paura.

   

Nessun commento: