martedì 11 maggio 2010

Dedicato a chi soffre di nonno-dipendenza

Anche se la festa della mamma è passata da qualche giorno questo post è dedicato a mia madre. Giovanissima nonna, è un aiuto prezioso per me e per il mio nano al quale si dedica quanto più le è possibile con amore e una cura quasi professionale.

Sarà che sono davvero un po’ scombinata e che il fatto che mia madre abiti praticamente accanto a me mi fa sentire più tranquilla su un sacco di incombenze: se dimentico di comprare il latte attingo al suo frigo, se i panni da stirare si accumulano sulla sedia lei li fa sparire e ricomparire belli piegati, se la sera voglio uscire oppure devo fare una commissione nel pomeriggio lei è sempre disponibile a stare con il nano.

E' quindi ovvio che non posso fare a meno della nonna e sembra che io non sia l’unico genitore a soffrire di nonno-dipendenza. Secondo i recenti dati resi noti dalla Spi-Cgil che ha commissionato uno studio in proposito, sembra che i nonni siano uno dei pilastri della nostra società, sia dal punto di vista economico che da quello della vita quotidiana. Secondo questo studio, infatti, ben sette bambini su dieci vivono con i nonni e il contributo fornito dai nonni è calcolato in una cifra tra i 7,3 e i 13,8 miliardi di euro l'anno. Questa cifra è il risultato di un calcolo retributivo che prende in esame sia un lavoro che viene svolto gratuitamente sia numerose variabili connesse alla presenza dei nonni, come ad esempio le ore che i genitori possono passare a lavoro contribuendo, quindi, all’economia generale oppure al risparmio per le famiglie che possono fare a meno di baby sitter e asili nido.

Inoltre sembra che i nonni aiutino i propri figli in maniera significativa anche dal punto di vista economico, in certi casi addirittura con la metà della loro pensione.

Insomma gli anziani sono una risorsa per il nostro Paese e si danno un gran daffare
La segretaria generale dello Spi Cgil, Carla Cantone, lo dice chiaramente "sono proprio le persone tra i 55 e i 75 anni che contribuiscono a sostituire un welfare che nel nostro Paese non c'è".
Sì, perché se gli asili nido pubblici sono un miraggio per la maggior parte dei genitori e se le baby sitter costano quanto lo stipendio che io porto a casa è chiaro che ho ben poca scelta: o impacchetto il nano e me lo porto a lavoro nascosto nella borsa pregandolo di stare zitto oppure mi dimetto per stare con lui.

A meno che non io abbia un nonno dietro la porta.

Image: Food of love

6 commenti:

Anonimo ha detto...

e vuoi mettere anche il vantaggio per il bambino di essere accudito da qualcuno a cui vuole bene? Di certo cresce più sereno e sicuro di uno affidato ad estranei. Stefy

Anonimo ha detto...

anche io quoto i nonni ;-))
bella scoperta il blog. Sara

Anonimo ha detto...

non sai quanto mi dispiace infatti che mia madre viva lontana da me. in realtà sono sola e un aiuto di nonni mi avrebbe aiutato in tante situazioni. hai ragione sono proprio preziosi.

Anonimo ha detto...

Beate voi che avete i nonni!!!! I miei suoceri sfortunatamente non ci sono più e i miei genitori vivono a 600 km di distanza... Sarebbe bello poter far crescere il mio cucciolo di quasi 13 mesi con i nonni, ma non essendo possibile, va al nido con uno sforzo organizzativo non indifferente di mio marito e mio. Proprio perchè non ce li ho mi rendo conto di quanto i nonni siano una risorsa immensa per i genitori!!!

Anonimo ha detto...

E Pensa tu Che il il Mio lui lo vieta per paura Che il bimbo si affezioni troppo alla nonna..

Anonimo ha detto...

E Pensa tu Che il il Mio lui lo vieta per paura Che il bimbo si affezioni troppo alla nonna..