Anni fa l’aria delle città era inquinata soprattutto da anidride solforosa, quindi da particolati di dimensioni abbastanza grandi da non riuscire ad arrivare fino in profondità nei bronchi e nei polmoni. Questo ha fatto sì che i bambini che abitavano nei centri urbani soffrivano sì, di bronchiti e altre infezioni all’apparato respiratorio, ma non come oggi.
Lo smog del 21simo secolo è veramente terribile perché caratterizzato per lo più da polveri così minuscole che penetrano nei bronchi e raggiungono le vie respiratorie più basse. Un inquinamento tale che oggi i pediatri ritengono nella norma una media di tre bronchiti all’anno per i bambini in età scolare, che può arrivare nei casi più seri anche a otto episodi all’anno.
Alessandro Fiocchi, pediatra allergologo presso il Macedonio Melloni di Milano ha presieduto un importante convegno sull’allergologia pediatrica e ha ricordato come il Pm10 (il particolato minuscolo di cui stiamo parlando) costituisce quasi l’80% di tutto l’inquinamento delle città e come sia, senza ombra di dubbio, uno dei principali responsabili dell’aumento dell’incidenza di allergie e problemi respiratori che colpiscono i nostri bambini.
L’ho detto che voglio andare a vivere in campagna.
Image: SMOG
3 commenti:
CIao, ho visto ieri per caso che ti hanno menzionato sul programma mamme in blog su rai tre..dopo tanto tempo che ti seguo, mi è sembrato che parlassero di una mia vecchia amica ;)...meraviglie della rete. Complimenti! Letizia
Voglia di prateria? ;-)
@ letizia: grazie vecchia amica del web!. ti ho scritto via mail
@ Claudia: non me lo dire !!! Voglia di prateria si. Un po' di tempo fa leggevo che dicevi che i tuoi bambini si ammalano poco perchè avete scoperto le virtù dei prodotti delle api...mi è sembrato poetico e a suo modo rivoluzionario. Altro che medicine!
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