Lo hanno scoperto alcuni studiosi del Cincinnati Children's Hospital Medical Center che hanno arruolato 219 bambini tra i 6 e i 12 anni con diagnosi di asma: ai genitori è stato chiesto se e quanto fumassero in casa mentre i bambini si sono sottoposti ad esami del sangue per misurare i livelli di cotinina, un prodotto della nicotina nell’organismo umano.
Lo studio ha dimostrato che il 93% dei bambini esposti al fumo passivo mostrava non solo una scarsa qualità del sonno notturno, ma addirittura disturbi notturni “clinicamente rilevanti”.
La causa di questo collegamento resta misteriosa e ancora da chiarire, ma i ricercatori ipotizzano che il fumo passivo possa disturbare la respirazione notturna e di conseguenza il sonno.
Kimberly Yolton, la pediatra che ha coordinato lo studio, ha spiegato su Pediatrics che i bambini asmatici sono particolarmente vulnerabili agli effetti dell’esposizione al fumo di tabacco.
La causa di questo collegamento resta misteriosa e ancora da chiarire, ma i ricercatori ipotizzano che il fumo passivo possa disturbare la respirazione notturna e di conseguenza il sonno.
Kimberly Yolton, la pediatra che ha coordinato lo studio, ha spiegato su Pediatrics che i bambini asmatici sono particolarmente vulnerabili agli effetti dell’esposizione al fumo di tabacco.
Scoprire che il fumo causa problemi non solo al loro già fragile apparato respiratorio ma anche al loro sonno dovrebbe spingere i genitori a smettere di fumare tra le mura domestiche.
Una scarsa qualità del sonno notturno è, infatti, responsabile diretta di difficoltà di concentrazione e attenzione, disturbi dell’umore e scarso rendimento scolastico.
Una scarsa qualità del sonno notturno è, infatti, responsabile diretta di difficoltà di concentrazione e attenzione, disturbi dell’umore e scarso rendimento scolastico.
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