La giovane donna barese che, assolutamente controvoglia, si è sottoposta ad aborto terapeutico assumendo la pillola Ru486, ha rifiutato il ricovero. Impossibile, in un Paese che ancora si professa democratico, obbligare qualcuno a ricoverarsi contro la propria volontà.
La giovane mamma di due bambini, che, come cita il Corriere della Sera, avrebbe tanto voluto accogliere altri figli ma un brutto male glielo ha impedito, ha preso la pillola al Policlinico di Bari, è rimasta per qualche ora nel letto dell’ospedale senza che accadesse nulla e poi è andata a casa.
Ritornerà dopo 48 ore per ricevere un’altra pillola che le procurerà l’espulsione dell’embrione.
Il principio attivo della pillola Ru486 è il mifepristone che inibisce la produzione di progesterone, un ormone fondamentale per garantire l’attecchimento dell’embrione nell’utero. E’ un aborto farmacologico, che deve essere praticato secondo la legge, entro la settima settimana di gestazione e che francamente non vedo perché debba essere indice di scarsa sensibilità da parte della donna.
Sì, perché è di questo che si tratta. Chi fa polemica sulla pillola Ru486 si attacca alla presunta facilità con la quale una donna riesce ad abortire, magari prendendo sotto gamba la decisione, magari facendolo senza troppi grattacapi.
Ora, ma è possibile che si possa credere che una che decide di abortire lo faccia a cuor leggero, senza pensieri, senza un enorme bagaglio di sensi di colpa, rimpianto, paura e senso di inadeguatezza? Attaccare la pillola Ru486 significa attaccare in maniera diretta la legge che permette a una donna se scegliere o no di diventare madre.
Se l’aborto è permesso dalla legge allora non si capisce quale e dove sia il problema a usare gli strumenti che la scienza offre per ridurre il numero di interventi chirurgici, di interventi invasivi, fatti in anestesia generale, che costringono la donna a dormire in ospedale.
Ma veramente crediamo che se invece di sottopormi a questa orrenda trafila chirurgica io posso abortire con una pillola questo mi farà meno male? Mi farà sanguinare di meno il cuore, mi farà dimenticare questa scintilla di vita a cui non ho permesso di scoppiare? Tutt’altro, abortire con la pillola significa che io ho parte attiva in questo processo: sono io che prendo la pillola, che prendo quelle successive che mi faranno venire dolori ed emorragie e che infine vedrò l’embrione uscire dalla mia pancia. Ma perché ogni volta che si parla di dolore femminile ci si specula sopra e a farlo sono sempre di più quelli che poi pontificano sulla famiglia (“fammigghia”) senza fare assolutamente nulla per aiutare davvero le donne e la famiglia.
Per inciso in Europa la pillola Ru486 è prassi in undici Paesi dal 1989 e ormai l’aborto farmacologico si pratica in regime di day hospital, altro che ricovero ordinario di tre giorni come da noi (come fanno a farci sentire in colpa e in colpa se non tenendoci per ben tre giorni in ospedale a far niente?).
La pillola è disponibile in tutti quei Paesi dove la famigghia è davvero un valore sociale ed economico che viene coltivato dalle istituzioni: Francia, Svezia, Danimarca, Finlandia e via scendendo giù verso i gradini più bassi della classifica europea dei Paesi dove è bello avere figli, dove esistono asili nido pubblici e sostanziali politiche di sostegno alla famiglia .
Giù dove sta l’Italia insomma. In ritardo di undici anni sull’aborto farmacologico. In ritardo cronico sul sostegno alla famiglia.
Image: Australian Democrats
9 commenti:
sottoscrivo alla lettera tutto ciò che dici
dimentichi che in italia abbiamo il vaticano che continua a influenzare pesantemente la nostra politica. di cosa ci meravigliamo? l'ipocrisia è la parola d'ordine della Chiesa. paolo
ciao Paolo concordo. certamente la presenza della Chiesa ha influenzato e continua a influenzare pesantemente ciò che i nostri politici fanno o non fanno.
saluti
no comment... sulla chiesa: la pedofilia si tiene nascosta e si può perdonare ma l'aborto no, ma da dove vengono???
complimenti per il blog, ora che l'ho trovato verrò spesso a leggere! :)
ma la vignetta è fantastica :-D
ciao laura
ciao Luna! Grazie per essere passata. spero di leggerti di nuovo al più presto.
@ Laura: volevo mettere una foto seria, ma poi l'ho vista e non ho avuto dubbi
Trovo la discussione molto interessante, sia come donna che come mamma.complimenti per gli argomenti trattati sul tuo blog.
Un saluto da Rossella (www.mammainrete-rossella.blogspot.com)
Ciao Rossella bentrovata!
vedrai che il governo studierà un decreto interpretativo per leggere le classifiche al contrario ;-)
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