martedì 15 dicembre 2009

In calo i casi di meningite C in Italia. Merito dei vaccini?

Vaccini. Chi legge questo blog sa che sono una mamma vaccinatrice e attenta ai progressi fatti dalla ricerca scientifica in questo campo. Perciò segnalo questi interessanti dati relativi ai casi di meningococco C.
Secondo i numeri raccolti dalla SIMI (Società Italiana di Medicina Interna) e dall’Istituto Superiore di Sanità, i casi di meningococco C sono scesi da 350 nel 2006 a 108 nel 2008.
Merito certamente dell’inserimento da parte del Ministero della Salute del vaccino antimeningococco C nell’elenco dei vaccini raccomandati.
Si tratta di un punto di partenza importante per combattere l’infezione da meningocco C in maniera globale: se la copertura vaccinale arrivasse all’80-90%, infatti, il menigococco C potrebbe essere totalmente eradicato dal territorio.
Ma cos’è e come si presenta la meningite?
Esistono due ceppi batterici responsabili della maggior parte delle meningiti. Il ceppo C e il ceppo B, per il quale attualmente non esiste un vaccino che è allo studio presso i laboratori dell’azienda farmaceutica Novartis e dovrebbe essere pronto entro due anni. La meningite è una infiammazione delle membrane che avvolgono cervello e midollo spinale ed è provocata principalmente da tre agenti patogeni batterici:

  • il meningococco, un batterio che nelle sue forme C e B è responsabile del maggior numero di casi di meningite: si trasmette per via respiratoria e nel 10/20% dei casi può avere un decorso fulminante e portare alla morte anche in poche ore
  • lo pneumococco, che oltre alla meningite può causare anche polmoniti e otiti e per il quale esiste un vaccino fortemente raccomandato dal Ministero
  • Haemophilus influenzae B, che fino agli anni Novanta era il principale responsabile dei casi di meningite pediatrica e che oggi è quasi scomparso dopo che il vaccino è stato inserito nel cosiddetto esavalente, che viene fatto a gran parte dei neonati nei primi mesi di vita e che comprende le quattro vaccinazioni obbligatorie (poliomielite, tetano, difterite ed epatite B) più quella per l’HIB, appunto, e per la pertosse.

Esistono anche delle forme di meningite causate da virus, come herpes virus ed enterovirus, che generalmente sono più leggere e guariscono nell’arco di dieci giorni e altre forme di meningite causate da funghi.
La meningite batterica è certamente la più pericolosa ed è quella sulla quale si è concentrata al ricerca scientifica nello sforzo di mettere a punto dei vaccini anche perché colpisce prevalentemente bambini al di sotto dei 5 anni.
Il periodo di incubazione per la meningite virale è di 3/6 giorni, per la forma batterica è di 2/10 giorni e il paziente è contagioso solo durante la fase acuta della malattia e nei giorni precedenti al primo manifestarsi dei sintomi.
Quali i sintomi? Irrigidimento della parte posteriore del collo, febbre, emicrania, vomito o nausea, perdita di coscienza e convulsioni.

Per approfondire ecco il link al Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute dell’Istituto superiore di sanità.

Image: http://www.flickr.com/photos/lab2112/2156527067/

4 commenti:

Sibia ha detto...

Penso che però sia il caso di analizzare anche i danni che gli stessi vaccini hanno causato per avere una idea reale dei costi/benefici di questo vaccino

MammaNews ha detto...

Ciao Sibia, è vero, sarebbe bene informarsi il più accuratamente possibile quando si devono prendere decisioni importanti come quelle relative alla salute di nostro figlio. La mia personale opinione è che vaccinare sia una scelta di responsabilità nei confronti di se stessi e della comunità, oltre che uno dei segni evidenti del progresso umano. Nei Paesi dove i vaccini non sono obbligatori – penso agli Stati Uniti – si lascia ai genitori la decisione se vaccinare i figli o no ma l’accesso alla scuola è negato ai bambini non vaccinati, il che se vuoi equivale a rendere i vaccini obbligatori, e comunque la copertura vaccinale è molto più elevata in questi luoghi che in Italia dove i vaccini sono obbligatori (segno certamente che i genitori se vengono chiamati a fare una scelta così importante difficilmente sbagliano.
E’ vero, si è sviluppata negli ultimi anni una corrente di pensiero che guarda con diffidenza ai vaccini, ma io lavoro ogni giorno su riviste scientifiche ufficiali e raramente mi capita di leggere ricerche che dimostrano che i vaccini facciano più male della malattia dalla quale proteggono (anzi se ne hai a portata di mano mi farebbe piacere se me le segnalassi).
Concludo dicendo che se scegliamo di dare a nostro figlio un farmaco per curarlo da malattie di ogni genere facciamo i conti con possibili effetti avversi e inaspettati che questa medicina può procurargli e dovremmo rapportarci ai vaccini con la stessa mentalità. A meno che non scegliamo coerentemente di curare lui e noi stessi con la medicina naturale o omeopatica, ma questa è un’altra storia.
Grazie mille per essere passata di qua e aver dato il tuo contributo. Un caro saluto

mammina74 ha detto...

mio figlio ha 26 mesi. ha fatto tutte le vaccinazioni obbligatorie, quella per il pneumococco e quella "rosolia, morbillo e parotite". l'unica che ancora non ha fatto è quella per il meningococco. all'inizio è saltata perchè è stato male, quando lo stavo per portare succedeva qualcosa e vai a rimandare, oggi sto rimandando perchè sono indecisa se è veramente utile questo vaccino o se sia solo dannoso. vi risulta che stia per venir messo in commercio un vaccino nuovo che immunizza anche per un ulteriore ceppo?
se vorrete darmi nuove notizie vi ringrazio
mammina74

MammaNews ha detto...

Benvenuta mammina74. Prima di tutto ti consiglio di chiedere al tuo pediatra di fiducia, saprà certamente darti un consiglio adeguato e professionale. Poi devi essere tu a decidere, in base anche a quello che senti sia meglio per tuo figlio.
Per ora quello che abbiamo disponibile è il vaccino contro il ceppo C della meningite, uno dei più comuni, la casa farmaceutica Novartis ha annunciato che probabilmente entro un anno metterà in commercio un vaccino contro il ceppo B, fino ad ora non coperto.
Quello che posso dire io è che ho vaccinato mio figlio e lui non ha avuto nessun problema immediatamente dopo il vaccino e che potendo scegliere preferisco vaccinarlo da una malattia che, seppur rara, potrebbe rivelarsi mortale. Discorso diverso per la varicella, ad esempio: ce la siamo fatta tutti da piccoli e se vuoi evitare a tuo figlio un ulteriore vaccino puoi scegliere di risparmiargli questo (seppur raccomandato dal Ministero della Salute). Ma penso che con malattie serie come la meningite non ci sia molto da dubitare.