Allergie infantili. Sono in netto aumento i bambini allergici al latte vaccino. In realtà è aumentata, negli ultimi dieci anni, l’incidenza di tutte le allergie a causa soprattutto dell’inquinamento e della “troppa igiene” del nostro mondo che non aiuta il sistema immunitario a riconoscere correttamente gli agenti negativi. Ma molto spesso la scienza sperimenta nuovi metodi per aiutare i bambini ancora piccoli a riabituarsi a un alimento a cui sono allergici. Il più valido è l’immunoterapia orale: in pratica si somministrano al bambino minuscole dosi dell’alimento incriminato che vanno pian piano aumentando fino a raggiungere una dose massima. E’ un modo per allenare il sistema immunitario a riconoscere l’alimento e a non scatenargli contro una reazione spropositata. Un recente esperimento a questo proposito è stato condotto presso il Johns Hopkins Hospital di Baltimora: 22 bambini tra i 6 e i 17 anni, allergici al latte vaccino, sono stati divisi in due gruppi. Il primo ha ricevuto 0,4mg di proteine di latte, andando via via ad aumentare fino a raggiungere il massimo di 50mg di proteine nel primo giorno. A questo punto i bambini sono tornati a casa e hanno assunto, in otto settimane, una quantità di proteine del latte sempre superiore fino ad arrivare a un massimo di 500 mg (equivalenti a 15 ml di latte).
Il secondo gruppo invece ha assunto solo un placebo per lo stesso periodo di tempo. Ebbene, i risultati hanno evidenziato che i bambini che all’inizio non potevano assumere nemmeno una quantità minima di latte riuscivano a tollerarne, al termine dello studio, più di 5mila microgrammi prima di avere una qualsiasi reazione allergica.
La ricerca è apparsa sulle pagine del Journal of Allergy and Clinical Immunology.
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