lunedì 6 aprile 2009
Perchè lo sporco fa bene
Allergia. Lo si sente ripetere da più parti e lo leggo sempre più spesso sulle riviste scientifiche o durante i congressi di allergologia. Guai a dichiarare guerra allo sporco. Il monito è destinato alle mamme ossessionate dall’igiene, sempre alle prese con mazze, pezze e detersivi profumati. Attenzione perchè a furia di pulire e igienizzare il bebé cresce in un ambiente sterile dove anche il più stupido dei batteri – che esistono lo stesso! – rischia di diventare un autentico public enemy.
Si tratta della teoria igiene con la quale immunologi e allergologi hanno spiegato l’impressionante aumento del numero di piccoli allergici nel mondo industrializzato. La teoria è ben espressa nel recente libro dall’evocativo titolo Why dirt is good (“Perché lo sporco fa bene”) scritto dalla immunologa americana Mary Ruebush. Il nocciolo della questione è semplice: pulire in continuazione, dichiarare guerra aperta alla polvere, utilizzare a profusione detersivi profumati e igienizzanti alla fine fa più male che bene perchè l’ambiente non è così sterilizzato, tutt’altro. E’ popolato da una miriade di agenti patogeni di varia natura che non vanno distrutti, anzi: la loro presenza allena il sistema immunitario a riconoscere i batteri e virus davvero pericolosi da quelli con cui deve convivere pacificamente. Invece, se l’organismo si abitua a vivere in una camera sterile non appena si trova di fronte a un acaro della polvere inorridisce e si attiva per difendersi, scatenando la più comune reazione allergica. La Ruebush non ha dubbi: è colpa di questa ossessione per l’igiene se nell’ultimo decennio nel mondo occidentale si è verificato un incredibile aumento dell’incidenza delle allergie ma anche delle malattie autoimmuni. Senza contare che in un ambiente asettico anche i più stupidi dei batteri si moltiplicano e mutano la loro natura fino a diventare ancora più aggressivi e resistenti ai farmaci.
Mi colpisce anche ciò che la Ruebush dice dei vaccini e della tendenza sempre più diffusa a non vaccinare i bambini. I toni sono chiari: “ Non vaccinare i bambini è una tendenza delirante: il processo di immunizzazione è essenziale per gli esseri umani e inizia sin dal feto; cerchiamo di incoraggiarlo e aiutarlo invece di ostacolarlo o peggio impedirlo per le nostre nevrosi”. Sulle leggende metropolitane che vedono protagonisti i vaccini ho scritto anche qui.
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2 commenti:
ah beh, allora i miei figli non dovrebbero avere neanche un'allergia... ;-) comunque questa è anche la teoria della mia pediatra
in effetti nemmeno il mio, ma di sicuro gioca un ruolo chiave anche la componente ereditaria, sporco o non sporco. Ciao Lorenza
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